Come si insegna ad un cane a non sporcare in casa?

teslacuccioloQuesta è una difficoltà che accomuna la maggior parte dei proprietari di cuccioli, poiché troppo spesso vengono tramandati metodi sbagliati che non solo rallentano l’apprendimento del cucciolo, ma lo inibiscono nella relazione con il proprietario.

Spingere il muso del cucciolo nelle proprie urine, picchiarlo o utilizzare un giornale arrotolato per spaventarlo non solo non farà ottenere risultati, ma farà diffidare il cane dal proprietario.

Così come un neonato, il cucciolo, non ha la capacità di trattenersi e nel momento in cui viene maltrattato non impara certo a non sporcare più in quel luogo, ma al contrario vive solamente sentimenti di paura e sfiducia collegati alla persona che più di tutte dovrebbe infondergli sicurezza e protezione, il proprietario.

Seguendo invece alcune semplici regole, è possibile in un tempo brevissimo insegnare la corretta abitudine. E’ importante che il cucciolo si trovi nel posto giusto quando sente il bisogno di evacuare, portandolo fuori nei momenti in cui è possibile ne abbia maggiormente bisogno (al risveglio, dopo i pasti, dopo il gioco, dopo aver bevuto). Tendenzialmente ogni due ore i cuccioli necessitano di sporcare, ma ovviamente è una cosa soggettiva, per cui la cosa migliore è osservare il proprio cane e regolarsi di conseguenza anticipandolo. Quanto più il piccolo sporcherà fuori casa, tanto più semplice sarà per lui apprendere il comportamento corretto.

1. Gratificare è meglio che punire:

Tutte le volte in cui sporca fuori lo gratificherò con una lode e una carezza. Al contrario quando capiterà che sporcherà a casa, non andrà sgridato né punito in alcun modo. Con il tempo il cucciolo imparerà a capire che evacuare fuori casa sarà una “mossa” a lui conveniente poiché verrà ricompensato.

2. Non punirlo MAI:

L’evacuazione è un comportamento indispensabile e naturale e per questo motivo sgridare o punire il cane genera confusione. Invece di associare la punizione all’atto dello sporcare, il cane imparerà presto che il suo proprietario non vuole vedere i suoi escrementi, e il risultato sarà quello che eviterà di sporcare in sua presenza durante le passeggiate, per poi non potersi più trattenere appena rientrati in casa. A maggior ragione è inutile la punizione, se al nostro rientro troviamo i bisogni del cane in casa.

Infine per i proprietari che pensano che il cucciolo capisca e “sappia” di aver sbagliato: sappiate che i suoi atteggiamenti sono il suo modo per calmare la rabbia e le grida per lui immotivate del proprietario.

Le stesse regole sono da applicare nel caso dell’adozione di un cane adulto, con la sola differenza che possono trascorrere alcune ore in più tra un’uscita e l’altra, grazie ad un maggior controllo della vescica del cane adulto rispetto al cucciolo.

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